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Nuovo studio europeo rivela una mancanza di consapevolezza nel settore della smart home

Una ricerca condotta su un campione di 6.000 persone e commissionata da Ecovacs, Philips Hue, Ring, tado° e Yale mostra che il 66% degli europei desidera un aiuto a casa, ma la maggior parte non ha ancora una soluzione di smart home. [1]

Risultati chiave dello studio:

1. 66% degli europei sono infastiditi dalle attività domestiche

2. 63% è favorevole a vivere in una casa connessa che li supporti nella loro vita quotidiana, ma il 71% non ha ancora un prodotto smart a casa

3. Gli europei che vivono già in una casa smart sono doppiamente propensi ad acquistare un dispositivo connesso rispetto a chi non ne ha nessuno

New European Study Reveals Smart Home Awareness Gap

IFA Berlino, 05.09.2019 – La Smart Home League, una collaborazione tra leader di categoria nel settore della smart home, rivela oggi i risultati di un nuovo studio europeo che esamina le esigenze e l’approccio dei consumatori nei confronti della domotica. La ricerca mostra che gli europei sono favorevoli ad una casa intelligente in grado di supportarli nella loro vita quotidiana, ma che attualmente solo l’11% adotta dispositivi connessi, dato in forte crescita secondo la ricerca. [2]

Studio europeo evidenzia una domanda incoraggiante

Secondo i risultati emersi, la maggior parte degli europei (66%) sono infastiditi dalle attività domestiche. Tra queste considerano mansioni più semplici, come abbassare il riscaldamento, spegnere le luci e cercare le chiavi, ma anche compiti più dispendiosi in termini di tempo come passare l'aspirapolvere o ritirare dei pacchi dall'ufficio postale. Tutte attività che possono essere supportate da soluzioni tecnologiche semplici ed efficaci. 

Forse non a sorpresa, gli intervistati più giovani hanno dimostrato di essere i più intolleranti nei confronti di questi compiti: nella fascia di 20-40 anni si raggiunge addirittura il 78% di persone che si dichiarano infastiditi dalle faccende casalinghe di routine.

Sebbene vi sia una crescente disponibilità di soluzioni efficaci per supportare queste attività quotidiane, il 71% degli intervistati non ha ancora un prodotto connesso a casa. Tuttavia, la ricerca mostra che il 37% prevede di acquistare un prodotto di smart home entro i prossimi 12 mesi, mentre quelli che hanno già un prodotto connesso sono più propensi ad acquistarne un altro (68%). Ciò suggerisce che i consumatori che hanno sperimentato un prodotto per la casa intelligente sono più consapevoli del valore e dei benefici che questo può offrire.

Sempre più mainstream

Gli europei sono favorevoli alla smart home, il 63% dei partecipanti allo studio vivrebbe in una casa intelligente in grado di supportarli nella loro vita quotidiana. In Italia e Spagna, questo dato sale a oltre l'80%. Nonostante la ricerca mostri che esiste un approccio positivo e una domanda in crescita per soluzioni che supportino nelle attività domestiche, molti europei non sono ancora consapevoli del valore che questi dispositivi smart possono offrire.

Fino ad oggi la smart home era una soluzione per gli “early adopter”, ma sta diventando  sempre più mainstream. Per facilitare questa diffusione, i leader del settore devono garantire che i propri dispositivi siano accessibili, convenienti e facili da usare. Gli smart speaker, come Amazon Echo e Google Home, hanno accelerato l'adozione della casa intelligente, grazie in gran parte alla loro configurazione semplice, a prezzi allettanti e alla possibilità di impostare facilmente integrazioni quotidiane. In effetti, il 28% degli europei intervistati preferisce interagire con i propri dispositivi connessi tramite i comandi vocali; Il 40% preferisce utilizzare un'app, mentre il 32% utilizza il controllo vocale in combinazione con l'app.

Creare una casa che sia di supporto

La smart home può supportare le persone in diversi modi: rendendo le case più sicure, più confortevoli, più efficienti dal punto di vista energetico e aiutando a risparmiare qualche costo. I robot aspirapolvere intelligenti, ad esempio, permettono di pulire il pavimento anche quando si è fuori. Le persone con problemi di salute o mobilità limitata, tramite il controllo vocale, possono gestire semplici attività come spegnere le luci o aprire la porta senza doversi spostare ogni volta di stanza in stanza. I videocitofoni, le serrature intelligenti e le videocamere di sorveglianza connessi allo smartphone offrono maggiore tranquillità e sicurezza. La casa intelligente, inoltre, può aiutare anche nel risparmio energetico, questione diventata ormai critica in questi  tempi di forte cambiamento climatico: con i termostati e le lampadine smart è possibile ridurre il consumo di energia e risparmiare anche dei soldi.

In che modo le aziende di smart home possono lavorare meglio insieme per supportare i consumatori e colmare questa mancanza di consapevolezza?

Le aziende di smart home hanno fatto abbastanza per educare le persone sui vantaggi che portano le loro soluzioni? Queste domande sono state tra quelle discusse in una tavola rotonda con le aziende leader del settore ieri a Berlino. 

Smart Home League quotes

Jonathan Tang, Vice President, Head of Global Business at Ecovacs

“Home service robotics will become the gateway to the IoT in the future.  The mobility of home service robotics is particularly good so that this robotics can understand different scenarios and even to aid other IoT products provide better scenario-based services.”

Philips Hue - George Yianni, Head of Technology Philips Hue  

“The smart home needs to be open and simple to fit consumers needs. That’s why we always focused on our open system and on working with as many partners as possible. With our new Philips Hue Bluetooth products we make the entrance into smart home even easier, to inspire more people to take advantage of the benefits.”

Dave Ward, European Product Director at Ring

“People want a smart home that provides them with a positive experience, with products and services that help make their everyday life more convenient, more efficient and more safe. They want to see a true benefit, something that solves an issue, rather than simply adding technology to their home.”

Toon Bouten, CEO at tado°

“The Smart Home League stands for a supportive home. We want to demonstrate how technology can help people make their lives easier with solutions that seamlessly integrate into every lifestyle, while encouraging a more sustainable world.”

Kate Clark, Managing Director of Yale EMEA

"We recognise the needs of our consumers to have innovative smart home security products that allow them to connect and control their homes from anywhere, anytime. To this end we work closely with our trusted partners Philips Hue, Amazon and Google Assistant to ensure a seamless integration and ultimately an enhanced security experience."


Informazioni sulla Smart Home League

La Smart Home League è una collaborazione tra aziende leader nella smart home nei settori della gestione del clima (tado°), elettrodomestici (Ecovacs), illuminazione (Philips Hue), sicurezza e protezione (Ring, Yale) e assistenti vocali (Amazon Alexa, Google Assistant) che si incontrano per dimostrare come la tecnologia può supportare le persone nella propria casa.

Immagini

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Contatto stampa:

MY PR – 02 54123452

Giulia Makaus,

Elena Vittoria Pugliese,

[1] Studio condotto in agosto 2019 da Dynata su 6.000 persone europee (1.000 per ogni Paese: UK, Germania, Francia, Italia, Spagna, Olanda)

[2] Escluse le Smart TV: l’installazione di prodotti di smart home è dell’11%, l’adozione di smart speaker è del 18%